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Il fattore ecologico che influenza maggiormente la composizione floristica all'interno dell'Oasi è rappresentato dal grado di imbibimento stagionale del suolo, in particolar modo durante il periodo vegetativo. A parità di condizioni idriche, poi, sono la natura e l'evoluzione del suolo a determinare le caratteristiche della vegetazione.
In prima analisi, le vegetazioni presenti nell'oasi possono essere suddivise nelle seguenti tre categorie: vegetazioni erbacee igrofila, vegetazioni dei prati mesofili e degli incolti, vegetazioni arboreo-
Tra la vegetazione erbacea igrofila da segnalare la presenza di Carex elata, Galium palustre, Ranunculus sceleratus specie abbastanza rare e di notevole valore conservazioni stico. Da segnalare l'importanza della presenza di salici e Ontani.
Tra la vegetazione mesofila e degli incolti abbondanti: Trifolium pratense, Daucus carota, Taraxacum officinale, Lotus corniculatus; tra la vegetazione tipica dei prati stabili abbondanti Centaurea nigrescens e Rumex crispus.
Le specie più comuni e abbondanti all'interno dell'oasi sono il Rovo (Rubus caesius) e tra le specie erbacee la Piantaggine (Plantago major) e la Capraggine (Galega officinalis).
L'associazione Airone Rosso ha effettuato un primo censimento della biodiversità vegetale presente all'interno dell'oasi e riportata nella tabella. Il censimento è stato effettuato dal 2008 al 2009 e si sono integrati dati precedentemente acquisiti.
Sono state censite 124 differenti specie vegetali, tra cui 11 specie ad alto fusto, 13 specie di arbusti, tra le specie erbacee la famiglia con la maggiore biodiversità è quella delle asteracee con 18 specie differenti.